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lunedì 5 marzo 2012

DOMENICA SEMPRE APERTO Nuove assunzioni? Ecco dov’è l’inganno.



DOMENICA SEMPRE APERTO
Nuove assunzioni?
Ecco dov’è l’inganno.

Il governo tecnico guidato da Mario Monti ha avuto l’ultima (ma non certo l’ultima) intuizione, al grido di “si creeranno numerosi posti di lavoro”: negozi aperti tutte le domeniche. Esultano i responsabili dei centri commerciali, che finalmente, in attesa di farlo anche di notte, potranno rinchiuderci nelle loro prigioni dorate ogni santo giorno. Inutile dire che senza denaro, quindi senza una vera politica economica rivolta allo sviluppo, si potrà aprire i negozi anche per i morti e gli extraterrestri, ma gli acquisti non cresceranno.
Poco importa, perché la logica che guida questi commedianti della politica è sempre la stessa: fumo negli occhi, fingere che qualcosa si stia facendo.
Ma relativamente alle aperture domenicali dei negozi, sapete cosa succede?
Anzi cosa sta succedendo? Assunzioni assolutamente ZERO. Toccherà invece al personale già attivo, doversi sobbarcare a rotazione il turno domenicale, chiaramente senza nessun tipo di straordinario, ma con un turno di riposo in più settimanale, deciso insindacabilmente dalla direzione.
Risultato? Il servizio al pubblico sarà sempre più di cattiva qualità, perché il personale operativo, già ridotto all’osso (vedete mai qualche addetto alle vendite nelle corsie dei supermercati?), sarà chiaramente meno, perché per coprire la domenica, a turno resteranno a casa dal lunedì al venerdì
(non certo il sabato, giornata culmine per gli acquisti), con conseguente scadimento del servizio e della qualità.
Ovviamente i più penalizzati da questa decisione saranno i piccoli negozi, già stritolati da una tassazione al limite dello strozzinaggio e chiaramente impossibilitati ad ipotizzare nuove assunzioni e quindi le poche commesse (spesso una, due o al massimo tre), dovranno coprire il turno domenicale, ben sapendo che sarà vietato ammalarsi o chiedere ferie. Ho amici i cui parenti stanno scegliendo la data di matrimonio, battesimo o cresima dei figli in base alla loro disponibilità. Pensate: centinaia di invitati che pendono dalla decisione di un capo reparto che valuterà quando e se concedere una domenica libera al suo misero subalterno che ha una sola colpa: un fratello o un amico che si sposa o un nipote che fa la prima comunione.
Nuove assunzioni? Ma state zitti pagliacci che siete ridicoli!

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