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UN PICCOLO/GRANDE REGALO PER VOI

Amiche ed amici de "IL PUNTO G.D." ,
finalmente dopo tanta attesa è arrivata la grossa novità: ecco il capitolo inedito del libro "IL PUNTO G.D.". Si tratta di un'idea lasciata volutamente fuori dalle pagine originali, proprio per poter donare agli amici del web qualcosa di unico e speciale.

Ecco a voi:
"Lost (il parcheggio sotterraneo)".
Cliccate sul link e.... buona lettura!!

sabato 14 agosto 2010

PECCATO PER IL FINALE? (Discussione 1)

"Ho letto il tuo libro, è molto bello, peccato per il finale triste".

Ho ricevuto tanti apprezzamenti per "Il Punto G.D.", molti di più di quelli che leggete su questo blog, alcune persone sono timide o tecnologicamente pigre e preferiscono un sms, una frase a voce, farmi pervenire un complimento da un amico comune o comprirmi di lodi ad una presentazione. Tutte cose belle e gratificanti ma, detto dei complimenti, la critica più frequente riguarda il finale: molti lo trovano bello, ma triste e chiedono spiegazioni, esigono una motivazione. E allora, amici lettori, ecco la risposta.

Il centro commerciale abbandonato

Una giornata piovosa in piena estate diventa (purtroppo diranno molti), l’occasione perfetta per girovagare nei centri commerciali. Non sfugge alla regola questa struttura, posizionata a pochi chilometri dalla parte nord del lago di Garda. Infatti sono circondato da famiglie dai capelli biondo platino, che tradiscono le loro origini tedesche e olandesi, con mariti spesso extralarge, mamme sovrappeso, ma ancora piacenti e bambini bellissimi, destinati probabilmente a diventare come i genitori, innamorati del cibo e della birra. Ho una conferenza in zona tra qualche ora, quindi ho tempo per vagabondare tra le vetrine del centro commerciale. Curioso nel dedalo di corridoi e subito irrompe la realtà: la maggior parte dei negozi sono chiusi, cartelli impolverati raccontano di bancarotte e di vite andate a rotoli “Chiuso per cessata attività”, “Vendesi negozio”, “Fine attività”. Ci sono zone del centro completamente morte, anche i turisti sono stupiti, non capisco i loro discorsi, ma intuisco il senso di quello che dicono, glielo si legge negli occhi: sono stupiti da tanto abbandono. Girovagando scopro che sono aperti un paio di bar, un’edicola, qualche negozio di vestiti di marca, un grosso marchio di giocattoli, una lista nozze e poco altro. Altrove vedo solo polvere e sconfitte. Salgo a capo chino in macchina e penso ai sogni riposti in quelle vetrine ed oggi trasformatisi in tristezza e debiti. Lungo la strada lo scempio continua, ci sono decine di capannoni abbandonati, con cartelloni oramai rotti con le scritte “Vendesi” e “Affitasi”. Questo, oramai da qualche anno, è lo spettacolo economico/commerciale del nord est italiano (le altre zone, sud, centro, Europa, mondo, universo, aggiungetele voi). Trovate motivi per scrivere qualcosa tipo “I love shopping” o uno di quegli orrendi libretti estivi dove si raccontano di storielle divertenti intorno a negozi ed uffici? Oppure avreste preferito la solita storia di un/una quarantenne che non trova l’amore e che vuole restare giovane dentro, che si imbatte in tante avventure erotiche, sentimentali, professionali e poi arriva la principessa o il principe azzurro che abita nello stesso pianerottolo e mai notato prima e tutto magicamente si aggiusta? No amici, pur con il sorriso sulle labbra ho parlato della grande distribuzione dal suo stesso ventre, svelandovi i trucchi e le meschinità che lo alimentano, ma poi ho raccontato la mia storia, che è quella di tanti altri come me, che a ridosso dei cinquanta anni, si sono trasformati in nullità professionali, senza reddito e forse senza futuro. Se ci trovate gli elementi per scrivere un finale allegro (ma il mio non è privo di speranza), fatemelo sapere!
Con affetto.
Gianni Della Cioppa

18 commenti:

  1. Buongiorno Gianni. Mi ha segnalato questo sito un amico. Le dico che non ho letto il suo libro, ma lo farò... Intanto le faccio i complimenti, l'argomento del libro è originale e i commenti dei lettori lasciano pensare ad un'opera di spessore. Sono uno di quelli che a 53 anni si trova senza lavoro, sposato con tre figli che studiano. Stiamo usando i risparmi di una vita di sacrifici, ma non dureranno in eterno. Le confesso che ho provato a lavorare in un supermercato, ma non ce l'ho fatta, è stato troppo umiliante trovarmi "comandato" da un ragazzo, educato e rispettoso, ma assolutamente impreparato a dirigere e quindi gli scontri sono stati quotidiani, non con lui, ma con il direttore, uno sbruffone incapace. Dopo meno di un mese ho salutato tutti e sono qui che spero di tornare a fare il mio lavoro, ufficio acquisti. Credo di aver capito qual'è il centro commerciale di cui scrive in questo post, è diventato un cimitero, nel senso che qualcuno che aveva negozi è anche morto, nessuno parla di suicidi, forse per rispetto... Spero che il mio e il suo finali siano felici.
    La saluto e ringrazio, comunque lei è riuscito
    a dare argomenti su cui discutere!
    Nicola R.

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  2. Ciao Gianni..

    sono samuele dei raven sad
    Ho letto il tuo libro velocemente ed in modo molto appassionato.
    Farti i complimenti è banale quanto doveroso, ma vorrei che tu sappia che le tue parole e le tue descrizioni a metà tra il comico/surreale/amaro mi han dato momenti di grande lucidità e riflessione. Hai costruito uno splendido stargate per noi che i centri commerciali li viviamo da clienti.
    Molte volte durante la lettura mi domandavo...cosa siamo diventati?
    Un abbraccio
    Samuele

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  3. Ciao Gianni, io ho avuto l'onore di essere stata una delle prime a leggere il tuo libro.. un piccolo capolavoro, lo definirei.
    Pur essendo mesi che non lavoro più con te in quell' 'inferno, grazie alle tue pagine sono riuscita a rivivere alla perfezione i momenti che per 3 anni e mezzo hanno segnato radicalmente la mia "carriera"...
    Mi hai fatto ricordare veramente tante cose; dalle le cassiere piene di sè seppur nelle loro divise super (per non dire iper..)accorciate... alle "guardie" nei loro atteggiamenti arroganti e prepotenti, (soddisfatti di aver colto in flagrante un anziano che ha RUBATO pochi centesimi digitando sulla bilancia il numero sbagliato dell'insalata pesata)... Dagli inciuci tra i CR e CS alle piccole (e grosse) ingiustizie esercitati sui dipendenti come veri e propri atti di nonismo... e non sono mancati i lacrimoni di commozione quando mi sono rivista "pennellata" alla perfezione in un paragrafo che mi hai dedicato..
    Grazie Gianni "Rock", grazie per queste poche ma intense pagine che ci hai regalato... che ci sia un sequel???? ;)
    un grosso abbraccio dalla ex-giocattolaia, decoratrice, panettiera, pasticcera e gelataia.
    Elena.

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  4. Elena ti ringrazio di cuore dei complimenti. Un sequel? Perchè no?! Magari anche un prequel!! Comunque a chi non conosce la Grande Distribuzione consiglio di leggere attentamente i tuoi ruoli all'interno del punto vendita che ci ha visto come colleghi (giocattolaia, decoratrice...), un trasformismo fisico e mentale che in nessun altro posto di lavoro al mondo viene esasperato così. Questa è la grande distribuzione e molto altro di peggio...

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  5. esattamente... io che provengo da un mondo nettamente diverso (15 anni di esperienza) mi sono trovata nella GDO per puro caso.. e necessità.
    ora vedo tutto sotto un'altra ottica.... spero che le tue parole servano a far capire alla gente come gira in quell'ambiente...
    un consiglio a tutti? ...COMPRATELO O REGALATELO!!!!! :D:D:D

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  6. Ciao Samuele!!! Mi era sfuggito il tuo commento. Grazie di cuore delle belle parole. Se vuoi diffondi il mio blog, condividi il gruppo su facebook... credo che possa aiutare me, ma anche noi... intesi come clienti!!
    Un abbraccio!!
    Gianni
    PS
    Ovviamente un grande grazie anche a Elena "gatta"

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  7. Caro Gianni, il libro è scritto bene e si legge in un fiato. Davvero scorrevole. Ha il merito di non cercare mai facili applausi o lacrime, ed è per questo che in diverse occasioni mi sono commosso leggendolo. Sei tu. Ti auguro di cuore che diventi un caso editoriale! Martino (Vishu Flama)

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  8. Ma qual'è la grande baracca ?
    Qualcuno può rispondermi?
    Grazie
    diegotre@excite.it

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  9. Grazie a tutti dei commenti! La grande baracca?? Quale intendi tra Stella Cometa, Supermega e Gran Casa? Se chiarisci, verrai accontenato direttamente al tuo indirizzo email!! Gianni

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  10. L'ultimo ero curioso di sapere però visto che ci sei mandameli tutti e tre anche se il secondo penso di sapere qual'è.
    Ho fatto il pieno qualche volta.
    Grazie mille e buona fortuna.
    Diego

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  11. Ho la fortuna, per ora, che la mia vita professionale procede semplice e forse, salvo colpi di stato, dovrei proseguire sereno.
    Ma leggendo il tuo libro ho capito quanto sono fortunato, non so coae farei se mi trovassi nella situazione che hai vissuto (vivi ancora?) tu. In ogni caso IL PUNTO GD è un libro bellissimo, che consiglio a tutti e regalerò appena possibile! Tanti auguri Gianni.
    Michele

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  12. Letto libro (bello e toccante) e letto questo post. Concordo, non c'è niente di divertente da raccontare oggi e il libro racconta cosa sta succendo in questa Italia di oggi. Sono orgoglioso di aver contribuito nel mio piccolo alla diffusione del tuo libro. Con affetto.
    Giuseppe (un nonno che è riuscito ad andare in pensione!

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  13. Senza parole, libro stupendo, dovrebbero farne un film, perchè è scritto come una sceneggiatura. E poi la cosa che ogni capitolo finisce con delle canzoni italiane mi ha distrutto, mi ha aperto un nuovo mondo. Non immaginavo che ti piacesse anche la musica italiana, almeno non così tanto. Cioè... non manca nessuno praticamente...
    Bravo Gianni, hai dimostrato che sei un grande anche come narratore.
    Un abbraccio.
    Nicola

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  14. Leggere il tuo libro è come immergersi in un mondo difficile, ma che tu cerchi di rendere bello. Mi sono emozionata e mio marito, per la prima volta da anni, ha letto un libro senza le mie pressioni, ma solo per il gusto di farlo. Grazie Gianni, è stato bello conoscerti, anche se solo attraverso le tue parole. Magari se un giorno torniamo in Italia, potremmo conoscerci.
    Verona, nonostante tutto, ci manca tanto.
    Andreina & Giovanni (Canada)

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  15. Vorrei poterti dire grazie di persona, per le emozioni che mi hai regalato, ma mi accontento di usare questo piccolo spazio. Il tuo è un libro bellissimo, pieno di umanità. Grazie ancora Gianni. Non cambiare mai.
    Anna Maria

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  16. Ciao Gianni. Da lettore accanito ed esigente ho trovato il tuo libro piacevole, semplice, ma forse è proprio questa la sua forza. Non mi pento di averlo acquistato (e spesso mi succede), però mi piacerebbe leggere qualcosa in cui non sei il protagonista, per capire il tuo vero potenziale come scrittore. Nel il tuo coinvolgimento è totale e quindi ti ha sicuramente aiutato nella stesura del testo. In poche parole ti dico bravo, ma in fututo mi aspetto un libro di fantasia. Sarebbe una bella sfida credo...
    Con stima.
    Tommaso Nicoletti

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  17. Tanti tanti complimenti, libro bello, gustoso e pieno di cose belle, e tu devi essere una persona adorabile!!
    Cinzia M.

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  18. Sinceramente signor Gianni, mi sono chiesto, dopo aver letto il tuo libro, se è un finale triste o no. Non lo so, è un finale e tanto mi basta. certo non poteva finire con din don dan a festa, visto le tue vicessitudini, però io ci trovo anche della speranza, anzi tanta speranza.
    E di questi tempi è una dote preziosa.
    Complimenti.
    Tommaso
    PS Commento ricevuto via sms da un signore che
    non dispone di computer.

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